Chirurgia plastica estetica

Specialisti della chirurgia estetica a Salerno

CONTATTI
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Grazie alle più recenti evoluzioni che hanno investito il panorama della chirurgia estetica, sempre più persone possono ritrovare l’armonia con il proprio corpo.

Gli specialisti in chirurgia estetica dello studio Padovano Medical Laser a Cava De’ Tirreni si prenderanno cura dei tuoi bisogni e ti garantiscono trattamenti innovativi, sicuri e capaci di non stravolgere il viso o il corpo, bensì di valorizzarne la bellezza.

TUTTI gli interventi di chirurgia plastica estetica proposti dal centro

Mastopessi: sollevamento del seno 

La mastopessi o lifting del seno è l’intervento che consente di risollevare e sostenere il seno senza ridurne il volume. Tale intervento si rivolge a coloro che intendono correggere un seno “cadente” o rilassato ripristinando il tono e la ripienezza del seno stesso. 


  • Anestesia: Locale con sedazione o Generale 
  • Durata: 45 minuti 
  • Ripresa attività: 3 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 30 giorni 


L’intervento può essere effettuato con o senza l’ausilio di protesi mammarie, a seconda che sia necessario o meno aumentare anche il volume. In entrambi i casi il risultato sarà eccellente dal punto di vista estetico con un seno finale assolutamente armonioso e naturale. 

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    Il lifting si esegue con diverse tecniche chirurgiche a seconda del grado di risalita che il seno debba avere. Un primo grado mi mastopessi prevede l’utilizzo della tecnica “round-block” che consente di raggiungere il risultato finale soltanto con una piccola cicatrice che circonda l’areola. Per gradi di risalita maggiore sarà necessario utilizzare tecniche che prevedano cicatrici finali aggiuntive a “racchetta” (cicatrice intorno all’areola e cicatrice dall’areola al solco) o a “t invertita “ (cicatrice intorno all’areola, dall’areola al solco e nel solco stesso). La valutazione del tipo di tecnica da utilizzare avverrà nel corso della visita pre-operatoria mediante apposite misurazioni di mammelle e torace che consentiranno di stabilire l’entità della risalita che il seno possa avere. 

  • Mastopessi

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  • Ginecomastia

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Ginecomastia: asportazione ghiandola mammaria nell’uomo con liposuzione e mastectomia sottocutanea

La ginecomastia consiste in un eccessivo sviluppo della mammella nell’uomo per un accumulo di grasso e/o per un eccessivo sviluppo della ghiandola mammaria con conseguente aumento di dimensioni di una o di entrambe le mammelle maschili. 


  • Anestesia: Locale con sedazione o Generale 
  • Durata: 45 minuti 
  • Ripresa attività: 3 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 30 giorni 

 

Tale condizione comporta un aspetto femminile del torace e non pochi problemi psicologici in tutte quelle situazioni in cui l’ abbigliamento, o la necessità di scoprire il torace, rendono più evidente l’inestetismo. 

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    La correzione di tale inestetismo si effettua nella maggior parte dei casi mediante una tecnica chirurgica combinata che prevede l’esecuzione nella stessa seduta operatoria di lipoaspirazione e mastectomia sottocutanea quando necessaria 


    Ciò consente di eliminare sia la porzione di ghiandola ipertrofica, sia la quota di adipe localizzato in eccesso che spesso si associa a tale condizione, rimodellando il torace secondo il profilo del muscolo pettorale e conferendo ad esso un aspetto maschile. La cicatrice residua è localizzata intorno all’areola e cade nel cambio di colore tra l’areola stessa e la cute circostante, mimetizzandosi. 

Addominoplastica: Rimodellamento dell’Addome e dell’ombelico 

L’addominoplastica è l’intervento mediante il quale è possibile correggere il cosiddetto addome pendulo, con la rimozione del tessuto cutaneo ed adiposo in eccesso, al fine di tendere la parete addominale. 


  • Anestesia: Loco regionale (spinale) con sedazione o Generale 
  • Durata: da 30 a 90 minuti 
  • Ripresa attività: 7 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 45 giorni 

 

Differenti fattori come gravidanze, predisposizione genetica, rapida e sostanziale diminuzione di peso contribuiscono a determinare la perdita della elasticità cutanea, accumuli irregolari di tessuto adiposo, comparsa di smagliature. Tutto ciò contribuisce a far apparire l’addome sproporzionato e disarmonico con il resto del corpo e modifica drasticamente la silhouette al punto da richiedere una correzione chirurgica che, in casi particolari, riveste carattere non soltanto estetico ma anche funzionale. 

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    L’intervento richiede in genere un notte di ricovero. L’incisione cutanea si effettua subito al di sopra del pube, dove è localizzata la cicatrice di un eventuale pregresso taglio cesareo e si estende da una spina iliaca all’altra. Attraverso tale accesso sarà possibile asportare tutto il tessuto adiposo e cutaneo in eccesso e quindi restituire tensione alla cute di tutta la parete addominale. E’ altresì possibile intervenire sui muscoli della parete addominale, correggendo la diastasi (separazione) dei muscoli retti dell’addome che spesso è associata all’addome pendulo ed eventualmente, ove necessario, effettuare una plastica dei muscoli obliqui che consente di stringere il punto vita. Il risultato sarà di una parete muscolare tonica e resistente e di una cute addominale tesa, che rendono l’addome piatto. 

  • addominoplastica

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  • liposuzione

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Liposuzione: Liposcultura- Rimodellamento del grasso sottocutaneo corpo e viso 

La Liposuzione, conosciuta anche con il nome di Liposcultura, Lipoaspirazione, Lipoplastica, è una procedura chirurgica che consente di rimodellare il profilo corporeo rimuovendo il grasso in eccesso da aree specifiche quali addome, fianchi, regione trocanterica (esterno coscia), ginocchia, collo etc. 


  • Anestesia: Locale con sedazione o Generale 
  • Durata: da 20 a 90 minuti 
  • Ripresa attività: da 12 ore a 7 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 30 giorni 

 

La lipoaspirazione permette di rimodellare la figura e di ridurre la taglia, ma non è indicata per perdere peso. Nella maggior parte dei casi trattati si verifica, tuttavia, un calo ponderale successivo all’ intervento legato a fattori metabolici e, soprattutto, psicologici. 

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    L’intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno, si preferisce però evitare l’estate. Con il caldo, infatti, può essere scomodo indossare la guaina elastica che viene prescritta per favorire il riassorbimento dei liquidi e l’accostamento della pelle ai tessuti sottostanti. 


    L’intervento prevede la rimozione, e il successivo modellamento, del tessuto adiposo in eccesso tramite l’azione di una cannula collegata a un apparecchio aspirante. La cannula, introdotta nell’adipe sottocutaneo attraverso una piccola incisione di pochi millimetri, frantuma e contemporaneamente aspira il grasso presente nella zona da trattare. Il risultato finale è molto soddisfacente. A fine intervento le piccole incisioni di accesso vengono suturate con sottilissimi fili di sutura e tutta l’area trattata sarà fasciata con una medicazione modellante, al di sopra della quale sarà necessario indossare una guaina compressiva. 


    Una  guaina dovrà essere indossata per circa 2 mesi.  La ripresa dell’attività lavorativa sarà possibile in terza giornata dopo l’intervento. 

Otoplastica: Rimodellamento delle Orecchie 

L’otoplastica è l’intervento che consente di correggere eventuali deformità o semplici inestetismi a carico delle orecchie. La condizione più frequente che spinge i pazienti a rivolgersi al chirurgo plastico è la presenza di orecchie a ventola, ovvero particolarmente prominenti e sporgenti che creano spesso dei disagi sia nei maschi che nelle donne, condizionando spesso anche l’acconciatura dei capelli. 

 

  • Anestesia: Locale con sedazione 
  • Durata: 30 minuti 
  • Ripresa attività: 3 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 15 giorni 

 

La correzione di questo inestetismo conferisce armonia e gradevolezza all’intero volto, oltre che liberare il paziente dal disagio psicologico. 

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     L’intervento permette di rimodellare la cartilagine, conferendo alle orecchie l’angolazione corretta e rendendole così meno evidenti. L’incisione viene effettuata nella parte posteriore delle orecchie ed è posizionata nel solco retroauricolare, risultando così assolutamente nascosta e non visibile. 


    Nel post-operatorio è necessaria una medicazione contenitiva per alcuni giorni per far assestare le orecchie nella nuova forma, ma la ripresa delle attività è possibile fin da subito, potendo la medicazione essere coperta con un cappellino. La guarigione avviene in un paio di settimane.

  • otoplastica

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  • lifting cosce

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Lifting delle Cosce:

Riposizionamento e/o rimozione dei tessuti superficiali interno coscia 

Il lifting delle cosce è l’intervento che consente la riabilitazione della parte superiore delle cosce, in particolar modo dell’interno coscia. 


  • Anestesia: Loco Regionale (spinale) con sedazione o Generale 
  • Durata: 45 minuti 
  • Ripresa attività: 10 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 45 giorni 

 

È indicato in tutti quei casi in cui ci sia un eccessivo rilassamento cutaneo, oltre all’adiposità localizzata. Nella maggior parte dei casi, tale inestetismo si presenta in seguito ad un forte dimagrimento con la perdita dell’elasticità cutanea. 

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    L’intervento consiste nell’asportazione della cute e dell’adipe in eccesso, con la cicatrice localizzata tra la piega dell’inguine ed il pube, e pertanto nascosta dallo slip o dal costume da bagno. Ciò consente di trazionare verso l’alto tutta la cute della coscia, ridonando tono e definizione. 


    A fine intervento è necessario indossare una guaina di contenzione per circa 2 mesi. 


     Saranno necessari 3 controlli prima della rimozione dei punti di sutura, che avverrà all’incirca in quindicesima giornata. La ripresa delle attività è possibile già in quarta giornata, avendo cura di evitare attività fisica intensa. 

Lifting delle Braccia: Riposizionamento e/o rimozione dei tessuti superficiali interno braccia 

Il lifting delle braccia è l’intervento che consente la riabilitazione della braccia, in tutti quei casi in cui ci sia un eccessivo rilassamento cutaneo, oltre all’adiposità localizzata. 


  • Anestesia: Locale con sedazione o Generale 
  • Durata: 30 minuti 
  • Ripresa attività: 3 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 45 giorni 


Nella maggior parte dei casi, tale inestetismo si presenta in seguito ad un forte dimagrimento con la perdita dell’elasticità cutanea. 

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    L’intervento consiste nell’asportazione della cute e dell’adipe in eccesso, con la cicatrice localizzata nel solco bicipitale sulla faccia interna del braccio, e che pertanto risulta poco visibile anche in canottiera o a braccia scoperte. Tale intervento consente di ridare tono e forma alle braccia, eliminando il fastidioso difetto di braccia pendule e flaccide. 


    Si esegue in anestesia locale o, ove richiesta, in anestesia generale. A fine intervento è necessario indossare una guaina di contenzione per circa 2 settimane. Saranno necessari 3 controlli prima della rimozione dei punti di sutura, che avverrà all’incirca in quindicesima giornata. La ripresa delle attività è possibile già in quarta giornata, avendo cura di evitare attività fisica intensa. 

  • lifting braccia

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  • chirurgia addominale

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Chirurgia di parete addominale  (Ernie inguinali, ombellicali, Laparoceli ecc)

Per interventi di chirurgia della parete addominale si intendono tutti quegli interventi di ricostruzione o asportazione di un difetto a carico della parete dell'addome, e fanno parte del più ampio campo della chirurgia Generale. 

 

  • Anestesia: Locale o Generale 
  • Durata: da 20 a 90 minuti 
  • Ripresa attività: 5 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 45 giorni 

 

Che si tratti di ernie (i più frequenti), o di laparocele, è importante che ad eseguirli sia un medico specializzato in questo tipo di intervento chirurgico con notevole esperienza. 

La riuscita e i risultati, infatti, dipendono essenzialmente dalla bravura e dall'esperienza dell'equipe chirurgica.  

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    Gli interventi di chirurgia della parete addominale sono pratiche di chirurgia Generale che si occupano di rimuovere, asportare o ricostruire elementi della parete addominale interessati da un difetto. In genere si tratta di ernie, e con ernie intendiamo tutte quelle protrusioni di un organo interno verso l'esterno, in una sede che non gli appartiene. Distinguiamo tra ernie primarie, come quelle ombelicali, inguinali, epigastriche, o ernie secondarie, anche detti laparoceli, che sono formazioni di tipo secondario di fuoriuscita di tessuto. I laparoceli si creano solitamente in concomitanza di una cicatrice o di un tessuto che ha subito un trauma, sono perciò elementi post traumatici che vanno trattati con molta attenzione, essendo meno definiti nei margini e negli spazi rispetto alle ernie primarie.  


    Nel caso degli interventi di chirurgia della parete addominale a carico delle ernie primarie, la medicina ha ormai fatto passi da gigante, l'invasività è ridotta al minimo e anche il rischio di recidiva è sotto all'1%. Nel caso di un laparocele, invece, molto dipende dal caso, dalla difficoltà e dall'entità del laparocele stesso, nonché dall'esperienza in campo di chirurgia Generale e ricostruttiva del medico e dell'equipe chirurgica che se ne occupa. Anche qui, i livelli di recidiva sono molto bassi.  

Stripping delle Vene Safene 

Interne ed Esterne 

  • Anestesia: Locale con sedazione, Loco regionale (Spinale) o Generale 
  • Durata: 20 a 45 minuti 
  • Ripresa attività: 7 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 30 giorni 

 

L'intervento prevede un primo tempo chiamato crossectomia, ovvero isolamento, legatura e sezione della giunzione safeno-femorale e/o safeno-poplitea e dei vasi collaterali presenti in tali sedi; a questo segue l'incannulamento della Safena mediante lo stripper e l'esecuzione dello stripping, che può essere “lungo”, con asportazione della Safena in tutta la sua lunghezza, oppure “corto”, lasciandone cioè in sede un tratto di varia lunghezza. Allo stripping può essere associata una Flebectomia segmentaria per asportare eventuali rami varicosi superficiali della coscia o della gamba e la legatura e sezione di vene perforanti.

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    Al termine dell'intervento viene posizionata una calza elastica ed un bendaggio elastico. 


    Il bendaggio elastico verrà rimosso alcune ore dopo l'intervento (comunque entro la sera), mentre la calza elastica dovrà essere tenuta a permanenza per almeno tre giorni; successivamente potrà essere rimossa la sera prima di andare a dormire e reindossata al mattino prima di alzarsi, per circa 30 giorni. La prima medicazione andrà fatta entro il 3° giorno; i punti di sutura, laddove presenti, andranno rimossi entro l'8° giorno. 


    Le ecchimosi spariranno in circa 15-20 giorni; gli ematomi sottocutanei si riassorbiranno in circa 30 giorni. Il bagno o la doccia potranno essere fatti dopo circa 5-6 giorni. L'attività sportiva verrà ripresa progressivamente dopo il 10° giorno. 

  • stripping vene

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  • varicectomie

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Varicectomie secondo Muller (minivasiva) 

Lo studio preoperatorio mediante eco-color doppler consente di evidenziare con precisione la sede esatta dei reflussi e di risparmiare tratti di vena sana e incisioni inutili, per una terapia “mirata” dell’insufficienza venosa.   


  • Anestesia: Locale con sedazione 
  • Durata: 30 minuti 
  • Ripresa attività: 3 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 15 giorni 

 

Tutte le varicosità da trattare vengono “mappate” con un pennarello; una volta in camera operatoria il paziente viene “monitorizzato” (ovvero vengono controllati il ritmo cardiaco, il polso arterioso e la pressione arteriosa su un monitor) in presenza dell’anestesista, che può provvedere ad una lieve sedazione farmacologica. Si pratica dapprima l’anestesia locale lungo i tronchi varicosi più evidenti con una soluzione di anestetico molto diluito in modo da scollare le varici dal tessuto sottocutaneo. 

Asportazione di Tumefazioni cutanee  (CISTI E/O LIPOMI)

La cisti sebacea è una formazione benigna, a lenta crescita, che contiene materiale follicolare, cheratinico, sebaceo, frequentemente riscontrate nel cuoio capelluto, nelle orecchie, nel viso, sul dorso o sullo scroto. Ha consistenza solida, duro-elastica ed è mobile; è asintomatica, salvo in caso di infezione. 

Può subire un’infezione batterica con formazione di raccolta ascessuale. 

 

  • Anestesia: Locale con sedazione 
  • Durata: 10 minuti 
  • Ripresa attività: 3 giorni 
  • Ripresa attività Sportiva: 30 giorni 

 

Il trattamento consiste in una piccola incisione per evacuare il contenuto e rimuovere la parete cistica. L’asportazione chirurgica dà una buona garanzia di successo. 

 Le cisti suppurate o infette possono essere incise e drenate e possono richiedere una copertura antibiotica. 

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    Il lipoma è un tumore benigno dei tessuti molli che si presenta come un nodulo sottocutaneo soffice e mobile, ricoperto da cute normale. Non ha tendenza evolutiva ed ha la tendenza ad aumentare di volume progressivamente. 


    Le lesioni possono presentarsi lesioni singole o multiple e compaiono più comunemente a livello del tronco, della nuca e degli avambracci. Raramente sono sintomatici, ma a volte possono causare dolore. Solitamente la diagnosi è clinica, ma se la lesione presenta una crescita rapida è consigliabile effettuare una biopsia, sebbene raramente i lipomi subiscano trasformazione maligna. 

  • asportazione tumefazioni cutanee

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Asportazione di Neoformazioni cutanee  

Nevi della pelle e delle mucose 

Il chirurgo si occupa dell'asportazione delle neoformazioni e dei tumori cutanei e dei tessuti molli sia di natura benigna che maligna. Il trattamento chirurgico viene effettuato per motivi diversi: 


* asportazione necessaria come trattamento curativo (basalioma, spinalioma, melanoma, dermatofibrosarcoma, sarcoma) in caso di neoformazioni di natura maligna, seppure con gradi di malignità molto differente. 

 

L'intervento di asportazione di una neoformazione con il bisturi avviene generalmente in anestesia locale provvedendo all'asportazione di un settore di cute a losanga, comprendendo la neoformazione ad una distanza variabile dai suoi margini seguita dalla sutura "estetica" del difetto creato. 

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    In alcuni casi non è possibile riparare il difetto per semplice avvicinamento dei margini della ferita e può essere necessario mobilizzare i tessuti vicini all'asportazione (lembo di vicinanza) o trasferire la cute da un'altra sede corporea (il cosiddetto innesto cutaneo). 


    Il tessuto chirurgicamente asportato, se giudicato opportuno, viene inviato allo Specialista Anatomo-Patologo per l'esame istologico. 

capillare del volto

Fra gli interventi che effettuiamo nel nostro centro di medicina estetica, lo studio Padovano Medical Laser di Cava De’ Tirreni, non mancano i trattamenti laser per i capillari.

I capillari danneggiati e gli angiomi del volto sono lesioni benigne causate da una eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni, localizzati nella parte superficiale della pelle. Possono avere la forma di striature lineari più o meno estese e diramate (teleangectasie) oppure di punti di colore rosso acceso (i cosiddetti angiomi rubino), che talvolta sono circondati da piccole ramificazioni (angiomi stellati).

Possono essere presenti su guance, fronte, ala ed apice del naso, e in generale su tutto il volto.

Le cause sono varie e sono da ricercare in una eccessiva esposizione solare alle lampade abbronzanti, in una predisposizione genetica oppure in fattori ormonali, fino ai trattamenti estetici non corretti o al fumo. 

  • cura unghie incarnite

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